Lakers ko, Cleveland allunga Phoenix, miraggio playoff

« Older   Newer »
  Share  
.Ransom23
view post Posted on 1/4/2009, 13:16




MILANO, 30 marzo 2009 - I Cavaliers spazzano via Dallas e consolidano il miglior record della Lega, approfittando anche della sconfitta dei Lakers in casa di Atlanta. Cade San Antonio a New Orleans, e la lotta per il secondo posto a Ovest si fa accesissima. Phoenix perde anche a Sacramento, le speranze di playoff sono davvero minime ora.
Atlanta Hawks-Los Angeles Lakers 86-76
Gli Hawks di coach Woodson si regalano una serata di gloria contro i Lakers, che non rischiano più niente a livello di primato a Ovest, ma che adesso sono 2 gare dietro a Cleveland per il miglior record della Lega. Una orrida serata offensiva dei gialloviola (35% dal campo, 20% da fuori), mentre ai padroni di casa è riuscita esattamente la partita che volevano giocare, fatta di tanta intensità difensiva e, quando possibile, corsa. Anche gli Hawks hanno tirato male (39.3% totale dal campo ma 10/19 da fuori), ma con un Mike Bibby davvero ispirato hanno trovato l'uomo in grado di fare la differenza. L'ex playmaker dei Kings aveva già portato in doppia cifra il vantaggio dei suoi nel secondo quarto (tripla del 29-18), ma è nel terzo che la partita si spacca. A salire di livello sono Mo Evans (ex Benetton) e Zaza Pachulia, che costruiscono il parziale che porta a +16 il vantaggio degli Hawks (chiuso proprio dalla schiacciata di Evans, 72-56) dal quale i Lakers ono si riprenderanno più, arrivando al massimo al -9 (79-79, con Gasol a 5'58 dalla fine).
Atlanta: Bibby 21 (2/9, 5/6, 2/2 tl), Murray 14, Evans 13, Pachulia 11, Johnson 10. Rimbalzi: Pachulia 13. Assist: Johnson 8.
LA Lakers: Gasol 21 (7/10, 7/10 tl), Bryant 17, Odom 9. Rimbalzi: Gasol 11. Assist Bryant e Odom 4.
Cleveland Cavaliers-Dallas Mavericks 102-74
Dodicesima vittoria consecutiva (record di franchigia) per i Cavaliers, che spazzano letteralmente via Nowitzki e compagni dopo aver chiuso il primo quarto sotto di 10 lunghezze (20-30). Il secondo tempo è un'autentica mattanza, con LeBron James a segnare e far giocare la squadra: 30-11 il parziale del terzo quarto, ancora pià clamoroso quello di tutta la seconda metà di partita (55-25). Jason Kidd, rientrato per Dallas dopo una gara d’assenza, non ha usato mezze misure per definire Cleveland: “Oggi questa è la miglior squadra della Lega”. E lo dice anche il record (60-13). Cleveland: James 24 (7/18, 2/4, 4/5 tl), Williams 22, Ilgauskas 14, Smith 12, Varejao 10. Rimbalzi: Smith 13. Assist: James 12.
Dallas: Nowitzki 20 (6/20, 1/3, 5/5 tl), Dampier e Terry 10. Rimbalzi: Hollins 12. Assist: Kidd 8.
New Orleans Hornets-San Antonio Spurs 90-86
Malgrado le assenze di Tyson Chandler (infortunato) e James Posey (sospeso) gli Hornets riescono a fermare San Antonio, che adesso ha solamente mezza gara di vantaggio su Houston e Denver e dovrà sudare moltissimo per mantenere la seconda posizione nella Western Conference. Partita molto equilibrata, con le solite sofferenze degli Spurs nel terzo quarto su questo campo (come nei playoff della scorsa stagione), il cui parziale dice 25-16 Hornets (per il 68-63). Il finale di gara è letteralmente pazzesco: a 25.3 secondi dal termine, Ginobili mette la tripla del -4 (87-83) e subito dopo propizia il fallo in attacco di Butler sulla rimessa. Gli Spurs ne approfittano, ed è Finley a segnare, ancora da fuori, per il -1 (17.8 secondi, 87-86). Qui arriva però l'episodio che chiude il match: Chris Paul se ne va contro due difensori battendo il pressing, Ginobili commette fallo su di lui che prova a lanciare un tiro della disperazione da metà campo a 7 secondi dalla fine, per recuperare tre tiri liberi. La mossa riesce, CP3 fa 3/3 dalla lunetta e in pratica finisce lì.
New Orleans: Paul 26 (7/16, 1/2, 9/9 tl), West 23, Daniels 10. Rimbalzi: West 16. Assist: Paul 9.
San Antonio: Parker 20 (8/14, 0/1, 4/4 tl), Duncan 19, Ginobili 17, Finley 12. Rimbalzi: Duncan 15. Assist: Parker 7.
Boston Celtics-Oklahoma city Thunder 103-84
Non ci sono ancora Kevin Garnett e Leon Powe, ma l'unica vera ala forte rimasta (Glen Davis) ci mette molto del suo per vincere questa gara, con un'altra doppia doppia malgrado una ferita per un colpo rimediato da Durant nel terzo quarto. Dopo una gara molto equilibrata per tre quarti, con Oklahoma a giocarsela senza paura, i Celtics fanno la differenza negli ultimi 12 minuti, proprio con Davis: rientra in campo sul 77-72 con 9'42 da giocare, e segna 11 punti consecutivi per permettere ai suoi Celtics di scappare via e non voltarsi più indietro (100-84 a 1'14 dalla fine).
Boston: Pierce 27 (7/13, 1/5, 10/12 tl), Davis 19, House 16, R. Allen 14, Moore 12. Rimbalzi: Moore 11. Assist: Rondo 12.
Oklahoma City: Westbrook 23 (8/17, 0/1, 7/8 tl), Durant 21, Green 15. Rimbalzi: Green 9. Assist: weaver 7.
Detroit Pistons-Philadelphia 76ers 101-97
Torna Allen Iverson dopo 16 partite (con 8 punti in 21 minuti) e c'è anche la vittoria per Detroit, importante contro una diretta concorrente per definire la griglia dei playoff nella Eastern Conference. Partita equilibrata e intensa, decisa nel finale dal solito Richard Hamilton: a 14 secondi dalla fine "Rip" viene trovato sull'amata riga di fondo da Prince, e malgrado un angolo di tiro non ottimale firma il canestro del definitivo +4. Iguodala, infatti, a 10 secondi dalla fine sbaglia la tripla che riaprirebbe i giochi. Phila sembrava poterla prendere in mano all'inizio dell'ultimo quarto (83-89, firmato Iguodala) ma un 10-0 con i protagonisti che non ti aspetti dai Pistons (Bynum e Amir Johnson) ha rimesso la partita nelle mani di Detroit.
Detroit: Prince 21 (5/7, 3/4, 2/2 tl), Stuckey 16, Hamilton 14, Brown 13, Bynum 12. Rimbalzi: McDyess 6. Assist: Hamilton 7.
Philadelphia: Iguodala 27 (9/14, 1/5, 6/6 tl), Young 22, Miller 13, Williams 10. Rimbalzi: Young 8. Assist: Miller 6.
Sacramento Kings-Phoenix Suns 126-118
Terza sconfitta consecutiva per Phoenix, che con 8 gare ancora da giocare e 4 di ritardo dai Dallas Mavericks (che occupano l’ottavo posto a Ovest) ha ben poche speranze di entrare nei playoff. Perdere a Sacramento, contro questi Kings, significa però non crederci più, al di là dei ragionamenti matematici. La difesa di coach Gentry ha concesso davvero di tutto ai padroni di casa (105 punti subiti nei primi tre quarti), i padroni di casa ringraziano e con 6 uomini in doppia cifra si concedono una vittoria che regala almeno una serata di gloria.
Sacramento: Thompson 21 (8/14, 5/9 tl), Hawes 20, Nocioni e Garcia 19, Martin 17, Udrih 16, McCants 12. Rimbalzi: Hawes 10. Assist: Udrih 7. Phoenix: Nash 31 (7/13, 5/8, 2/2 tl), O'Neal 24, Hill 19, Dudley 17, Richardson 16. Rimbalzi: Dudley 11. Assist: Nash 14.
Indiana Pacers-Washington Wizards 124-115
Interesse relativo anche per questa gara, tra una formazione fuori dai giochi per i playoff e una delle peggiori di tutta la Lega. Ci fa un figurone Brandon Rush, che si concede una grande serata offensiva (15 punti già nella prima metà di gara) e diventa il protagonista assoluto mettendo 10 punti nei primi 7 minuti del terzo quarto, quando Indiana prende il largo (da 59-52 a 84-66). L'ultimo quarto lo vince Washington (39-32) ma poco importa, i buoi erano già scappati da un po'. A riposo Gilbert Arenas, inutile forzare troppo adesso.
Indiana: Granger 31 (6/10, 4/6, 7/8 tl), Rush 29, Jack 19, Hibbert 12, Nesterovic 10. Rimbalzi: Rush 10. Assist: Ford 10.
Washington: Butler 31 (6/15, 2/5, 13/15 tl), Jamison 29, Crittenton 19, Blatche 12. Rimbalzi: Butler 13. Assist: Butler 3.
Minnesota Timberwolves-New Jersey Nets 108-99
Partita tra due formazioni che ormai hanno ben poco da chiedere a questa stagione (i Nets ormai sono fuori dalla lotta per i playoff, di fatto), e Minnesota interrompe una serie di 7 sconfitte consecutive. Gara dominata dai padroni di casa nella prima frazione, con Devin Harris a ridurre a 10 le lunghezze di ritardo con la sua tripla allo scadere del secondo quarto (58-48). Malgrado un vince Carter strepitoso in attacco, i Nets non riusciranno mai a rientrare davvero nel match, respinti da Miller, Telfair, Gomes e Love. L'ex stella dei Raptors firma la schiacciata del -7 quando è troppo tardi (101-94), i 26 assist dei T'Wolves dimostrano come la gara i Nets l'abbiano persa prima e non necessariamente nella metà campo offensiva.
Minnesota: Miller 22 (5/10, 3/4, 3/4 tl), Gomes 21, Carney 19, Love 16, Telfair 10. Rimbalzi: Love 11. Assist: Ollie 7.
New Jersey: Carter 36 (12/15, 2/8, 6/8 tl), Harris 19, Lopez e Jianlian 10. Rimbalzi: Lopez 9. Assist: Harris 5.
 
Top
0 replies since 1/4/2009, 13:16   53 views
  Share